Il triangolo amoroso: lui, lei e l’altro

Il triangolo amoroso

Single o soli, coppia o triangolo amoroso.

Nel sotterraneo gioco tra innamoramento e amore, uomini e donne non sempre sono consapevoli di cosa si innamorano e soprattutto perché, così la scelta del partner rimane sempre un universo complesso e misterioso. Talvolta è grazie a questa zona oscura che l’interesse verso l’altro rimane indenne nel tempo.
L’innamoramento è quel processo caratterizzato da proiezioni di parti proprie sull’altro: è difficile discriminare se l’attrazione parte dall’aspetto emotivo, caratteriale, estetico, oppure, le spinte emozionali correlano con elementi che abitano la profondità dell’inconscio; quando, per l’appunto, “le anime si riconoscono e si scelgono”, come diceva Jung.

  • Cosa si cerca nell’altro affinché possa diventare un compagno di vita?
  • Quali sono le possibili strategie per cercare di trasformare l’innamoramento in amore?
  • Quali sono gli ingredienti fondamentali al fine di rendere un amore o legame “longevo”?
  • Un amore può essere immune al tradimento?
  • Cosa si cerca realmente nell’altro?

A quali bisgni assolve il triangolo amoroso?

Sembrerà bizzarro, ma nell’altro si cercano parti di sé stessi proiettate sull’altro; la propria parte maschile, se trattasi della scelta di una donna, oppure, la parte femminile, se si sceglie un compagno. L’altro diventa portatore di quello che ci manca, sempre.
Spesso però la scelta del partner, soprattutto il primo partner o colui che si trasformerà in un primo matrimonio, viene regolamentata da scelte miopi: dall’impetuoso desiderio di allontanarsi di casa e di diventare genitori.
Nella mia pratica clinica molti uomini e donne confusi e sofferenti mi contattano nella speranza di fare chiarezza emozionale proprio perché ingabbiati in “amori paralleli”.
Il famoso o meglio famigerato “triangolo amoroso” ha un significato di tipo compensatorio: l’amante diventa un vero e proprio “pusher di emozioni” in quanto il legame principale risulta essere non appagante e pienamente soddisfacente.
L’amante, il protagonista del triangolo amoroso, rappresenta il contraltare del partner per caratteristiche fisiche e psichiche e sessuali.
L’amante rappresenta il rifugio dal quotidiano, regala emozioni e fantasie, facilita processi proiettivi e, soprattutto,  non condividendo con lui un quotidiano noioso e faticoso nutre il desiderio sessuale.

Leggi anche:
“Il triangolo no, non l’avevo considerato”: gioie e dolori dei triangoli amorosi

Il sentiero impervio del desiderio sessuale

Il desiderio sessuale segue sentieri complessi, soprattutto per la donna che ha bisogno di tanto altro rispetto all’aspetto genitalico.
L’erotismo per nascere, crescere e sopravvivere all’usura del tempo e del quotidiano, necessita di mistero, di zone d’ombra, di separatezza e di distanza, di proibizioni; elementi che nel rapporto con un amante sono sempre presenti, in chiara contrapposizione a un erotismo domestico, molto spesso addomesticato, scaldato dall’affettività e dall’estrema confidenza.
Molti dei miei pazienti vengono rapiti dall’intrigo mentale, a volte virtuale, che nutre relazioni d’amore e passioni, talvolta  inconsistenti o estinte sul piano del dialogo e della condivisione.
Gli  amori vissuti via etere, amanti fatiscenti, uomini a cui si erano “tecnologicamente concessi” prima, diventano poi illusorie speranze di felicità eterna dopo. Non sempre questi amori diventano poi dei veri compagni di vita.
Nei casi di confusione estrema e di scelte sofferte, una consulenza psicologica diventa la strada maestra per leggere tra le righe di questi amori.
Il reale obiettivo è la chiarezza del cuore, al fine di regalare ai pazienti strumenti conoscitivi nuovi e più funzionali rispetto alla destabilizzante deriva del corpo e del cuore che investe gli amanti.

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2 Commenti. Nuovo commento

  • Il nostro è un quadrato.
    Entrambi siamo impegnati e viviamo la nostra storia extra da quasi 20 mesi.
    Tutto è abbastanza in equilibrio, tranne il fatto che io sto male quando penso che lui possa avere rapporti sessuali con lei.
    Nonostante abbiano una scarsa frequenza (una volta ogni uno/due mesi), io ci sto male, perché penso che se un uomo riesce ad avere un’erezione e raggiungere l’orgasmo, necessariamente deve desiderare ancora la donna con cui fa l’amore.
    Diverso è per la donna, e in particolare per me, che sono sempre e assolutamente passiva, stile bambola di gomma.
    E’ possibile sopravvivere a questa sofferenza?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      8 Gennaio 2018 14:03

      Gentilissima,
      i triangoli amorosi, così come i quadrati, apparentemente meno sperequati, alla lunga fanno male alla salute.
      Fisica e psichica.
      Ci possono essere orgasmi tiepidi ed in compagnia, intensi e solitari, ed ancora una recita a copione, ed una sessualità agita con il corpo e scaldata dall’immaginario.
      Consideri però, che gli amanti tengono in piedi il matrimonio, altrui.
      Legga questi commenti, sono certa che troverà più d’una risposta
      Un saluto affettuoso.
      https://www.valeriarandone.it/tradimento/amare-un-uomo-sposato/

      Rispondi

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