La terapia di coppia è quel percorso che la coppia intraprende quando ha delle difficoltà relazionali, sessuali, correlate al ciclo di vita, o nella gestione dei figli, in poche parole quando diventano delle coppie in crisi.
“Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo”.
Friedrich Nietzsch
Terapia di coppia come funziona e cos’è
Della terapia di coppia si sa davvero molto poco, perché si pensa che la coppia non necessiti di diagnosi, di cure e di terapie.
La terapia di coppia è quel percorso, in prima battuta, mirato alla disamina delle difficoltà di coppia – da quelle relative al dialogo, alla gestione dei conflitti, del denaro, dei figli, e di tantissimo altro, fino ad arrivare alla salute sessuale della coppia stessa – fino a giungere ad un vero progetto terapeutico.
La coppia verrà ricevuta congiuntamente, e poi, verranno effettuati due colloqui individuali dove verranno analizzate risorse e problematiche di entrambi i membri della coppia.
Problema sessuale o sintomo psico-somatico?
Ci sono alcuni partner che celano il problema sessuale dietro un sintomo psisomatico. Può capitare che alcuni malesseri non abbiano una causa immediatamente riconoscibile, ma che celino invece un disagio decisamente più profondo a livello emotivo e sessuale, che va assolutamente identificato e risolto per riconsegnare la coppia all’armonia e alla felicità.
Molto spesso mi capita di ricevere in studio delle coppie provate da un disagio sessuale sine causa. Le hanno provate tutte. Sono state dappertutto. Hanno fatto indagini farraginose e costose senza risolvere un bel niente.
Molto spesso mi rifiuto di vedere la loro carpetta fatta di fatture, analisi, ecografie e tanto altro. Li ascolto e li faccio parlare di ben altro oltre il sintomo. La pratica dell’ascolto profondo, della professionalità e preparazione diventa assolutamente indispensabile per la risoluzione del sintomo sessuale che, come sempre, racconta molto di più della coppia in cui abita.
Capita spesso, per esempio, in alcuni casi di cistiti non batteriche, che la problematica che raccontano sia un’altra. Indicano chiaramente un problema sessuale per contiguità anatomica e conflittualità tra i partner.
Oppure nel caso di certi mal di testa che insorgono proprio quando viene proposta una determinata pratica erotica o un rapporto sessuale che la donna non ha il coraggio di rifiutare.
Oppure il famigerato mal di testa che appare puntuale durante il fine settimana, detto appunto cefalea del weekend.
Federico e Alessia
A volte capita che a chiedere un supporto sessuologico siano entrambi i membri di una coppia, soprattutto quando uno dei due fa fatica a parlare liberamente della propria sessualità, di quello che gli manca o desisterebbe. Mi chiedono di migliorare la loro comunicazione ed empatia coniugale. Mi torna in mente a questo proposito il caso di Federico e Alessia, coppia di lungo corso la cui relazione si era un po’ deteriorata e anche usurata. Federico parla tanto, di tutto, dalla politica alla religione, ma ignora i sentimenti, campo nel quale si sente estremante vulnerabile. Quando si avvicina alle emozioni diventa improvvisamente muto.
Alessia se ne dispiace e si lamenta molto di questo suo atteggiamento; vorrebbe tentare con il mio aiuto di mettere a fuoco i loro problemi per cercare di stare meglio e rimanere coppia. Federico, spesso, le regala dei fiori o le offre un weekend in montagna o al mare, per dimostrarle che la ama, ma non parla mai. La coppia è in terapia e sta attraversando un bellissimo cammino di introspezione che li porterà a fare pace con le non parole del passato e con nuove e più emozionanti risorse che non pensavano nemmeno di avere.
Cosa fare e a chi rivolgersi quando la coppia e la sua sessualità si ammala
Quando la coppia si ammala, il referente consono al calderone di emozioni e disagi è il sessuologo clinico, esperto in dinamiche di coppia.
Tra censura, cultura e paure di inadeguatezza, la coppia brancola nel buio, ascoltando suggerimenti di amici, colleghi, parenti, più o meno di parte, misti a giudizi di merito e intrisi di visioni soggettive e personali di chi si propone come terapeuta o dispensatore di saggezza. I protagonisti della coppia in crisi, ricavano invece una gran confusione sul loro sentire e un dolore acuto, dal non riuscire a venir fuori dall’impasse emozionale e sessuale.
Oggi si parla di “dimensione di coppia”, per l’aspetto diagnostico e anche terapeutico delle disfunzioni sessuali.
Non è l’individuo che si ammala ma la “coppia”, la sua comunicazione, la sua relazione, la sua sessualità, il suo desiderio, la sua risposta orgasmica, il suo talamo e il suo immaginario.
Il sessuologo clinico, chi è e di cosa si occupa
L’egemonia del “principio di prestazione” ha danneggiato fortemente il desiderio sessuale e la sessualità si è sempre di più trasformata in una sorta di “compito in classe” scevro dal desiderio e soprattutto dalla dimensione di “coppia”.
Il viagra e simili, con le loro magie e alchimie, agiscono sulla seconda fase della risposta sessuale, la fase dell’erezione, ma non sul desiderio, e nemmeno sulla risposta orgasmica o sull’amore.
Direi per fortuna.
La terapia, anche farmacologica, va personalizzata e umanizzata
Ogni terapia, anche farmacologia per il deficit erettivo a etiologia mista, necessita sempre di una disamina profonda e competente delle cause psichiche che contribuiscono all’insorgenza e al mantenimento della disfunzione sessuale.
Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo, risulta “orfano” di un percorso poliedrico, capace di garantire emozioni e sensazioni preziose ed uniche che riguardano l’intimità e la sessualità.
La sessuologia con le sua terapia sessuale, garantisce un ripristino – spesso grazie a un approccio combinato – della salute sessuale in particolare, e ovviamente, della salute di coppia in generale.
La sessuologia, inoltre, non può essere separata da una “pratica della parola e dell’ascolto” empatico, competente e professionale.
Immaginario erotico, desiderio e amore dopo la terapia di coppia
La sessualità, a seguito di una terapia sessuale, viene curata, vivificata, restituita alla stanza dei giochi, recuperando l’aspetto ludico, giocoso e chiaramente comunicativo dell’atto sessuale.
Il silenzio dei sensi e dei corpi, lascia il posto alla chiarezza della comunicazione emotiva, all’amore ritrovato e a una vita sessuale vibrante ed appagante.
La sessuologia, con le sue “terapie dell’amore” o terapie sessuali, lavora su quell’alchimia di pelle e di sensi e – ove è ancora possibile – migliora le condizioni relazionali e psichiche affinché il desiderio sessuale possa nuovamente tornare ad abitare in quella e unica coppia.
Calo del desiderio sessuale – video intervista