Chiamarla fiera è riduttivo. Si respira un’aria salubre fatta di animali, amore a profusione e brividi. Per chi ama gli animali come me, essere qui è un’emozione immensa e inarrestabile, una di quelle che continuano anche dopo, a lungo e sempre.
Gli animali e la natura hanno il potere di risanare ogni squarcio, di riequilibrare il nostro mondo interno e di placare le nostre inquietudini.
Se mi fermo a guardare un cavallo negli occhi e a farmi guardare da lui in fondo al cuore, un brivido si impossessa di me e mi sento subito a nudo.
Lui sa, io so. È un sentire condivido e profondo che si traduce in una condivisione muta e vera.
Mi addentro tra i padiglioni e mi sento come una bambina al parco giochi. Rapita da mille luci e storie che ogni padiglione racconta.
Ci sono i cavalli arabi e quelli italiani, tutti bellissimi in egual misura. Hanno il pelo baciato dalla luce, le criniere folte e scarmigliate, gli occhi liquorosi e profondissimi.
Ci sono i pony con la loro simpatia e allegria contagiosa e poi ci sono i bambini: i loro maggiori spettatori-partecipanti. In questo padiglione si fa il battesimo della sella e viene voglia di tornare bambini per vivere la loro stessa esperienza: la magia da prima volta.
Rimarrò qui sino a domenica a inebriarmi di amore per gli animali e lo racconterò per La Zampa, il canale degli animali de La Stampa, la Repubblica e di tutti i giornali del Gruppo Gedi.
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