Dopo anni, tanti anni, di onorato servizio, il cavallo più veloce di sempre va in pensione.
Va in pensione anche dalla sua attività secondaria, ma non per remunerazione: la fecondazione! Adesso Varenne si è fermato a Eboli.
Non si tratta di un cavallo qualunque, ma di un elegante e maestoso cavallo da corsa. Varenne nasce il 19 maggio del 1995 e a breve compirà 30 anni.
Ha alle sue spalle una brillante carriera da trottatore.
Ha vinto più di sei milioni di euro, e ha messo al mondo tanti figli, ben duemila.
Quando in maniera amatoriale ho tentato di comprendere a quanto ammontasse il guadagno secondario da fecondazione compulsiva, ho cercato online il costo del seme di Varenne e sono rimasta allibita: ben duecentomila euro.
Il super cavallo dagli occhi pieni di stupore e di tristezza ha vissuto come un campione, con i pro e i tanti contro – secondo me tantissimi -, è stato mostrato come un trofeo, tra gare, fiere e selfie con personaggi dello spettacolo.
Adesso va ufficialmente in pensione.
Quando leggo storie del genere il mio penso sul cuore aumenta a dismisura. Inizio a pensare come se fossi un cavallo, a sentire quello che pensa lui, a cosa sarebbe più utile, giusto, etico e giocoso per lui.
Chissà se questo cavallo lascia degli affetti? un amico di scuderia? un cane? una capretta? odori? amori? un umano o più d’uno di riferimento?
se starà bene da un’altra parte? in un’altra vita?
Uno dei motivi per cui non ho mai avuto un cavallo tutto mio, nonostante lo avessi desiderato tanto e fossi stata molto vicina all’acquisto, sono i maneggi, i paddock, le scuderie, i commercianti in animali, la claustrofobia che provo nel guardarli chiusi dentro un box, con i loro tic e il loro frequente ballo dell’orso, ubbidienti, in attesa delle loro ore d’aria o di sport estremo.
Speriamo che questo cavallo abbia una serena pensione tra prati e coccole e che non sia troppo usurato per potersela godere.
Il mio concetto di bene è decisamente diverso. Non passa dal guadagno, dallo sfruttamento, dal trofeo narcisistico.
Guardo le mie amate e penso che sono animali fortunati, molto fortunati, e io con loro: senza medaglie, gare, sbarre e ore d’aria.
Chi ha piacere di ricevere i miei scritti e video in e-mail, può iscriversi in maniera gratuita alla mia newsletter settimanale e al mio canale YouTube.
Chi ha una questione di cuore da raccontarmi e gradirebbe una breve risposta può scrivere qui.