È piccolo ma ha un cuore grande.
Si chiama Giovanni, ha soltanto cinque anni, e la sua mamma stava per morire di cancro.
Così, il piccolo grande uomo, tornato in Sardegna per accompagnare la madre a visita di controllo, ha messo le poche monete che aveva da parte in una busta e le ha donate al dottore che ha curato la sua mamma.
La busta aveva un mittente ed il destinatario della sua riconoscenza e gratitudine.
Era scritta a mano di suo pugno, come quando si ama davvero.
Giovanni voleva ringraziare e dimostrare che aveva compreso la bravura del dottore che ha fatto sì che lui avesse ancora una mamma da amare e da cui essere amato.
Il piccolo, con la sua busta e la sua ferrea volontà, ha voluto contribuire personalmente alla ricerca contro il cancro, affinché altre mamme venissero guarite.
Lo ha fatto con quello che aveva: i suoi risparmi, ed il suo grande cuore.
Giovanni ha donato tutto il suo salvadanaio trasferendolo in una busta – con eleganza, come quando si tratta di denaro – al dottor Pietro Caldarella, vicedirettore dello Ieo, Istituto europeo di oncologia, di Milano.
L’oncologo che di storie tristi ne vede tutti i giorni, è rimasto spiazzato da un gesto così nobile, così intenso ed adulto più di ogni adulto.
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Complimenti al bambino e per la sua purezza in questo mondo che è totalmente il contrario.