Ho immaginato di stilare la lista della spesa, della pelle e del cuore
Buonasera,
desidererei un chilo di arance, due di speranze.
Una barattolo di intimità e uno di fiducia, da poter mescolare insieme.
Un pacco di pasta integrale e uno di illusione.
Una confezione di surgelati e una di sogni.
Un mazzo di novità e uno di asparagi.
Una confezione di rassicuranti abitudini e uno di caldarroste che odorano di casa.
Una torta di more e una crostata d’infanzia.
Una tazza di tè fumante e una di ricordi amorosi.
Un infuso di fiori esotici e uno di emozioni.
Un bouquet di spezie e peperoncini e nuovi sapori per nuove emozioni.
Un piatto da portata di paure e di abbandoni diversamente dolorosi e uno di formaggi diversamente stagionati.
Una pirofila di negazione ben condita con qualche goccia di regressione, servite su un piatto di melanzane grigliate.
Un chilo di mele e uno dei sorrisi più belli di mia figlia.
Una composizione olfattiva e una uditiva ben amalgamate e lievitate a fuoco lento, e un mazzo di carciofi.
Un litro di vino e uno d’amore.
Uno di latte e uno delle parole di mio padre.
Una spolverata di trasgressione su un letto di intimità.
Poi, per finire, vorrei tante parole piene e tanto rispetto.
Per adesso ho terminato, spero di trovare tutto, ma tornerò nel caso dovessi aver dimenticato qualcosa.
V.R
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