Tutto quello che c’è da sapere per tradire senza essere scoperti

C’era una volta la coppia, l’amore e la promessa di fedeltà.
Oggi ci sono gli smartphone.
Le bugie ai tempi dei social hanno le gambe corte, ma quando si ama, però, si viene colti da una sorta di miopia funzionale che compromette l’esame di realtà e fa vedere lucciole per lanterne.
Vediamo cosa è emerso da una ricerca sul tradimento ai tempi dei social.
Vi elenco tutto quello che fa abitualmente un partner infedele.
• Salvare in rubrica l’amante sotto falso nome.
Tante volte le mie pazienti, diventate hacker per amore, hanno fatto quello che non si dovrebbe mai fare: controllare il telefono incriminato, solitamente, mentre l’ignaro coniuge è sotto la doccia.
L’acqua che scorre sancisce il via libera alla perquisizione!
Ed ecco che alla voce commercilaista, dottor tal dei tali, corrisponde su whatsapp – territorio della prova crociata – la foto di una bella mora, nonché donna.
• Impostare il pin sul telefono, con la data di nascita dell’amante, non si sa mai. (89%)
Le giustificazioni associate sono le più svariate: privacy, sicurezza, evitare che i bambini giochino online o smarriscano i dati, e così via.
• Disattivare le notifiche per evitare che i messaggi compaiano sullo schermo (85%).
Come ben sappiamo l’iPhone non risparmia nessuno e miete le più svariate vittime.
Si connette con iCloud, salva ogni traccia dei tradimenti, le notifiche appaiono indiscrete a metà schermo, in alto o in basso, si blocca a fatica facendo sì che il legittimo proprietario chiami la moglie mentre è con l’amante, o viceversa.
E così via.
• Utilizzare lo smartphone solo in modalità silenziosa, soprattutto se in compagnia della moglie, del marito o dell’amante storico. (57%).
Talvolta gli amanti sono più gelosi dei mariti o delle mogli, ogni eccesso di prudenza non è mai troppo.
• Utilizzare app che cancellino automaticamente i messaggi (42%). La moglie poi utilizzerà quelle che i messaggi li ripescano dall’oblio.
O frequentare più app con i più svariati profili, per mantenere indisturbati una sorta di harem virtuale ben nutrito.
• Non permettere mai al partner ufficiale di usare il telefono (35%), nemmeno in caso di catastrofe imminente.
• Non perdere mai di vista il telefono (31%).
Il cellulare diventa una protesi emozionale, quindi, seguirà il legittimo proprietario, ancora di più se trattasi di un fedifrago, in bagno, sul comodino, in moto o in bici.
• Tenere il telefono rivolto verso il basso quando è in compagnia.
Questa è la situazione che più mi irrita. Vedere i cellulari a faccia a muro, o a pancia in giù, è la condizione che più ci fornisce elementi sul suo proprietario.
Amare è una cosa seria ed è un lusso affettivo per pochi eletti.
Quando si scopre un tradimento si precipita in una condizione di lutto e di lutto della progettualità: di quello che sarebbe potuto essere ed invece non sarà mai più.
Così, come scriveva Alda Merini: “non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi”.
Ricerca condotta da Gleeden, sito leader per incontri extra coniugali, ma io da clinico posso assolutamente confermare la presenza tra le mura domestiche di queste strategie salva capre e cavoli.

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