Quando il coito non è interrotto è una tragedia, o meglio diventa una sorta di macchina della verità. Il famoso o meglio famigerato coito interrotto è una strategia amatoriale per evitare gravidanze non desiderate e per mentire spudoratamente sotto le lenzuola, in caso di alcune disfunzioni sessuali, con l’ausilio del preservativo o con altre strategie mistificatrici salva umore, reputazione e coppia.
L’eiaculazione ritardata, nei casi più severa anorgasmia coitale (quando l’uomo non riesce ad avere un’eiaculazione intra vaginale per cause spesso psicogene e relazionali), quando il coito non è interrotto si manifesta in tutta la sua virulenza e assoluta verità.
L’uomo non può più mentire sotto le lenzuola, non può far finta di accedere al piacere e di portare a termine il rapporto sessuale perché è tutto sin troppo visibile.
La donna che spera di diventare madre non riesce nell’intento e la coppia sprofonda in un vortice litigioso e vizioso di tensione, malumore e depressione.
La disfunzione sessuale maschile si nutre a dismisura di così tanta tensione e dolore, e invece di navigare verso rotte di riparazione di imbatte nel mare in tempesta della perseverazione della disfunzione.
Prima di arrivare a un coito (volutamente) non interrotto sarebbe utile per l’uomo e per la coppia risolvere una volta per tutte l’eiaculazione ritardata.
Questa sgradevole disfunzione non va confusa con ars amatoria e voluto controllo passionale, ma come assoluta incapacità di mollare gli ormeggi, e il controllo cosciente, per poter intraprendere una navigazione condivisa e non soltanto tristemente solitaria.
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