Austria. Mossi dalla disperazione per l’impennata della pandemia e per la massiccia riduzione dei clienti nelle case d’appuntamento, offresi sesso gratis in cambio di una dose di vaccino.
Chi si vaccinerà al Fun-Palast di Vienna avrà diritto a ben trenta minuti di sesso bollente nel sauna club con una professionista a sua scelta.
Due piccioni con una fava: più clienti, più persone vaccinate.
Vaccino anti covid erotizzato, fatto in loco, tra lucine soffuse e psicadeliche e reggicalze in pizzo. A metà strada tra un film di Lino Banfi, dove la bellissima e burrosa Edwige Fenech indossava i panni di una sexy-dottoressa e la totale assenza di senso civico dei tempi odierni. Che i rinforzi positivi fossero indispensabili per ogni cosa ne eravamo più che certi, ma che dovessero essere utilizzati anche per qualcosa che dovrebbe essere invece un dovere-diritto di ogni cittadino ha dell’assurdo.
Questa offerta pro-vax di un bordello di Vienna cerca di raggirare l’ostacolo dei no-vax e di associare la vaccinazione a un’esperienza decisamente piacevole, orgasmica, direi.
Se proprio vogliamo scomodare Freud, potremmo leggere questa innovativa iniziativa in chiave psicanalitica e ripescare dal cilindro della scienza il mito greco di Eros (la sessualità anche se mercenaria) e Thanatos (la pandemia e la paura del vaccino). Nella mitologia greca le due pulsioni centrali della vita dell’uomo venivano identificate appunto con Eros e Thanatos. Il primo era il Dio dell’amore, il secondo era invece la personificazione della morte e della distruzione.
Insieme indicano i conflitti interni dell’uomo: l’angoscia, il senso di colpa, le paure più profonde, mai scisse tra di loro poiché non c’è vita senza morte e viceversa.
E pensare che in Italia pur di far vaccinare in serenità più persone possibili offrivano la possibilità di scegliere il vaccino che faceva meno paura o che stava più simpatico, a Vienna invece fanno scelgliere la escort che più li aggrada.
Cosa non si fa per arginare una pandemia!
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Fonte: La Stampa