Penetrazione uguale orgasmo?

La donna, con la sua sessualità silente, talvolta mistificata e recitata, è sempre stata la Cenerentola della vita intima e i falsi miti le hanno fatto sempre un’ingrata compagnia.
Penetrazione maschile è uguale a orgasmo femminile?
La risposta è no. Assolutamente no. Molti uomini, anzi moltissimi uomini, sono convinti che la penetrazione maschile equivalga all’orgasmo femminile. Che quando una donna è sufficientemente lubrificata, quindi può sostenere un rapporto penetrativo senza abrasioni multiple, equivalga al piacere, quindi all’orgasmo.
Il corpo femminile non funziona così, non in maniera frettolosa e mirata.
Le zone erogene femminili sono decisamente molto più estese di quelle maschili, vanno ben oltre la vulva e i suoi paraggi, si estendono lungo un reticolo sensoriale, mentale e corporeo molto diffuso, che parte dal cervello per arrivare ai genitali e dai genitali arriva al cervello. Quando una donna è sufficientemente lubrificata, quindi teoricamente e tecnicamente pronta per un rapporto penetrativo, per raggiungere l’orgasmo, quindi l’apice del piacere sessuale, ha bisogno di una stimolazione intensa e continua: clitoridea, diretta o indiretta, emotiva, uditiva e cerebrale.
Si attiva la corteccia frontale grazie alle fantasie erotiche, ai sospiri, alle parole peccaminose: quel trasportare il partner dal letto all’altrove, sino a consegnarlo al piacere e all’obnubilamento della coscienza.
La fretta e la mancanza di ascolto non sono mai dei validi ingredienti per una sana e vibrante sessualità.

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