Ho immaginato di scrivere una lettera a tutte le donne che desiderano. Che vogliono di più. Che non si accontentano di amori tiepidi e sfocati. Che ho avuto il piacere di avere in studio e nel mio cuore.
Cara donna desiderante,
non sei sbagliata se non ti accontenti. Se esigi di essere guardata con desiderio.
Non sei sbagliata se smetti di guardarti con gli occhi altrui e inforchi le lenti delle tue necessità del cuore e del corpo. Se smetti di essere obbediente. Se vuoi di più, se non ti accontenti più.
Non sei sbagliata se hai capito quanto vali, se sai cosa puoi dare in amore e cosa desideri ricevere.
Se hai troncato quel cordone ombelicale asfittico che ti impediva di crescere e di diventare adulta, donna, esigente, intransigente. Se adesso ti vuoi bene, se ti senti risolta e se abiti la luce.
Non sei sbagliata se non vuoi più un cuore in bilico, un amore tiepido, ma esigi un progetto, un sogno, il domani.
Se ti piacciono i doni, i gesti oltre che le parole, se hai smesso di sopportare i silenzi e i bronci. Se ti piacciono i cioccolatini e i doni.
Non sei sbagliata se sei controcorrente, se non vuoi abitare dentro una chat, se vuoi un amore a tutto tondo, sincero, senza se e senza ma. Se vuoi il cielo e anche la stanza.
Non sei sbagliata se non hai sempre voglia di fare l’amore o se ne hai tanta. Non sei sbagliata se non vuoi più fare l’amante, se non vuoi più piangere lacrime di sangue, se non vuoi più stare da sola il sabato sera e la domenica. Se vuoi un figlio e anche due. Se non vuoi più briciole di presenza e macigni di assenza. E se tutto questo non puoi averlo dall’uomo che ami gli dici addio.
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