Quante volte abbiamo visto magia e invece c’era falsità? quante altre abbiamo respirato aria salubre e invece era smog? e quante altre ancora pensavano di ricevere e invece davamo ad oltranza in un gioco silente e perverso di manipolazione e seduzione?
E poi ci sono le volte in cui la realtà si confonde con la fantasia. In cui si crede di sentire, di scegliere, di agire in libertà e invece un (o una) burattinaio muove le fila delle emozioni e delle successive azioni. Quei momenti la cui ricostruzione postuma diventa confondente perché la memoria non è mai una facoltà obbediente.
Gli incantesimi funzionano soltanto quando c’è fame, bisogno, buchi nel cuore, vuoto (e non spazio). Altrimenti il gioco di ruoli tra vittima e carnefice, carnefice e vittima non attecchisce, non funziona e non dura a lungo. L’orco non seduce e la vittima non si fa agganciare dall’amo lussureggiante della presunta protezione e magia. I meccanismi che sottendono la manipolazione sono sottili e sotterranei, smascherarli e renderli coscienti non è semplice e tantomeno indolore.
La psiche segue delle logiche apparentemente illogiche, così capita spesso di confondere paure per desideri e desideri per paure; in questo varco di fragilità si insinua la crisi che può avere varie forme e vari volti.
Poi, però, un giorno accade.
Un bel giorno, grazie a una lettura, un sintomo insopportabile o invalidante, un incontro apri-occhi e cuore ecco che la nebbia di squarcia e la verità si mostra in tutta la sua crudeltà. Fare pace con il passato, elaborarlo e assaporarlo, dirgli grazie per le sue verità e andare avanti è l’unico modo per trasformare la ferita in feritoia.
Chi ha piacere di ricevere i miei scritti e video in e-mail, può iscriversi in maniera gratuita alla mia newsletter settimanale e al mio canale YouTube.
Chi ha una questione di cuore da raccontarmi e gradirebbe una risposta può scrivere qui.