L’estate giunge al termine e insieme a lei si dissolvono le aspettative di vivere un amore scintillante e riparatore. Torna settembre, con le sue tenebre: il vero capodanno.
Un mese straripante di verità taciute, di promesse da mantenere in risposta a quelle non mantenute di agosto, e la lista dei buoni propositi diventa chilometrica, stritolante e asfissiante.
Durante questo cammino faticoso, in bilico tra ieri e domani, tra bilanci e fatiche, ecco che riappare l’ex.
Lo fa con noncuranza, con strategia, con il suo solito messaggio-esca.
“Ciao, come stai? Hai trascorso delle belle vacanze? Mi hai pensato?” E altre banalità del genere. Lo fa con le storie strappa-ricordi. Con la musica. Con le storie di whatsapp. Ti lusinga inserendoti nella lista degli amici stretti. Insomma, lo fa con tutte le armi della modernità, ma di contenuti inediti e nuove parole non c’è traccia.
Talvolta trova la porta del cuore ben sprangata e quando i suoi messaggi arrivano sul cellulare scivolano via senza fare breccia alcuna.
Altre volte, quando agosto con le sue menzogne non è stato all’altezza delle sue bugie, anche il messaggio più scontato e pretestuoso viene passato al setaccio, letto, riletto, interpretato, fatto leggere agli amici del cuore per un suggerimento, una chiarificazione, una sorta di Sibilla del contenuto.
Nelle terre del ricordo regna sovrana la malinconia e anche la nostalgia, l’esame di realtà non funziona più e si corre il rischio di confondere un ex per una nuova opportunità.
L’immaginazione, inoltre, è un demone tenace che sa riconoscere le crepe del cuore. Le assedia, le squaderna, le utilizza.
Fate attenzione alla cagionevolezza del cuore, è una fase stagionale da maneggiare con cura. Si conclude con il primo cambio di stagione.
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4 Commenti. Nuovo commento
Dopo un anno di tira e molla, l’ho lasciato ed è tornato dalla moglie con la coda tra le gambe e lei, come da copione, malgrado le avesse confessato la nostra relazione, l’ha ripreso. Inizio agosto, prima di partire per i canonici quindici giorni con moglie e figlia mi manda di un messaggio: “questa non è vita”. La mia risposta: “ognuno vive la vita che si è scelto, liberamente. Nessuno ti punta una pistola alla tempia. Hai scelto lei, loro. A settembre non cercarmi, non ci sarò..” Riuscirò a tenere dritto il timone dei buoni propositi? Oppure sbanderò, come in questi mesi, alla deriva??
Cara Laura,
grazie per il suo racconto!
Si faccia aiutare da un professionista, così avrà le idee più chiare le emozioni decisamente più in ordine per poter proseguire nella sua rotta
Un caro saluto
Buongiorno
siamo entrambi sposati, è possibile che una persona non riesca a prendere l’amore? A viverlo nella sua pienezza? Forse perché non lo prova? Come se sfuggisse, ma soffre, come adesso, che mi sono allontanata da lui.
Grazie.
Gentile signora,
Nemmeno un indovino potrebbe darle una risposta sensata. Sarebbe opportuno conoscere lei, lui, le vostre dinamiche di coppia, le vostre paure e desideri.
Valuti uno spazio d’ascolto privato da condividere con un clinico: unico luogo per fare davvero chiarezza
Auguri per tutto