Famiglia è dove ti porta il cuore

Famiglia significa tante cose. Significa mettere al mondo dei figli e occuparsene. Partorirli e non occuparsene. Mostrargli astio, acredine, poco amore, indifferenza. Fornire loro esempi da imitare o da cui pendere le distanze.
Esporli a violenza: assistita o subita.
Famiglia significa amare i propri figli, osservarli a distanza, toccarli e baciarli, anche contro la loro volontà. O smettere di farlo quando serve, anche contro la nostra volontà.
Significa flagellarsi di domande e non trovare le risposte. Pensare con la testa e decidere con il cuore.
La famiglia ricorda una casa in multiproprietà. Ci sono i nonni, gli zii, gli amici cari. Le loro storie e le loro riparazioni. I salti generazionali e le tradizioni. Il profumo delle merende e dei racconti che scaldano il cuore insegnando. Gli anziani che sono un tesoro e i giovani che sono la vita che continua. Una catena invisibile che lega e nutre.
Famiglia significa anche amare i figli degli amici cari. Figli che non abbiamo partorito, ma che hanno sin da subito abitato il nostro cuore e le nostre vite. Per i quali siamo stati in pensiero per le loro intemperie, con i quali ci siamo emozionati per le loro conquiste, piccoli passi, balli delle debuttanti.
Per i loro amori che iniziano e che finiscono.
Famiglia significa esserci quando hanno bisogno, e regalargli la sensazione di poter contare su altro rispetto ai genitori biologici. I genitori biologici su di noi, e noi su di loro.
In silenzio. Alla periferia della loro vita, come un largo abbraccio.
Famiglia significa sapere di poter contare su qualcuno che hai scelto tra tanti, e sapere che quando hai bisogno c’è.
Famiglia significa adottare un bambino o un cane. Significa poter condividere con un’amica le gioie e i dolori, e sapere che dove non arrivi tu arriva lei, e dove non arriva lei arrivi tu. Significa esserci, significa ricucire gli strappi.
Al di là di ogni vincolo burocratico o legame di sangue. Perché l’amore quando c’è si sente, si vede e si fa.
E ripara ogni sofferenza.