A casa di mia sorella, che è un po’ anche mia, abbiamo avuto due lieti eventi in stereofonia.
La gattina ha dato alla luce tre piccoli e, al tempo stesso, sono nati due bellissimi cagnolini tutti bianchi.
Fiocchi rosa e azzurri, ed emozioni condivise, quindi, amplificate.
Non c’è nulla di più emozionate della vita che continua e che regala vita.
La cagnolina, nonostante un cesareo all’improvviso e un po’ di disorientamento dopo il parto, si è ritrovata sveglia con dei punti in pancia, dal veterinario, e con due cuccioli a fianco. E per di più al primo parto.
Nessuna depressione poter partum, nessuna ostetrica di fiducia, mamma o suocera a domicilio; dotata di quel meraviglioso dono della natura che si chiama istinto, ha subito iniziato ad accudire i suoi piccoli.
La gattina, nell’altra stanza, ha fatto la stessa cosa.
A un certo punto, la gattina, ha iniziato ad avvertire stanchezza e purtroppo il latte non era sufficiente per sfamare i suoi piccoli. Così, la sua amica a quattro zampe che abbaia invece di miagolare, ha ben pensato di scendere in campo e allattare i piccoli gatti.
Gli animali vivono il presente, sono coerenti, e non provano sentimenti di gelosia, di competizione o rivalità.
Non sanno cosa siano i sentimenti ambivalenti o rancorosi, quelli che possano inquinare le relazioni, e non pensano che un figlio possa volere più bene a una madre che li allatta piuttosto che a quella biologica che li ha messi al mondo.
Così, in questa grande famiglia allargata, i fratelli di latte, e per di più cani e gatti, crescono con l’amore e la dedizione di due mamme e ben otto zampe.
E con un allattamento in condivisone che rappresenta un vero e proprio moltiplicatore di amore e di cura.
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