Sottomesse, accondiscendenti e accuditive.
Addomesticate e addomesticabili, e felici di esserlo.
Questo dicono di loro. Le donne dell’est.
Audaci, risolte e minacciose, sembrano essere quelle italiane. Sempre così dicono.
Le prime con il kimono e scalze – per lo meno sul piano mentale -, immagine che evoca sottomissione e dolcezza.
Con il tailleur e il tacco dodici, associato a risolutezza e aggressività, le seconde.
Stiamo parlando di donne, non di razze di cani.
I pregiudizi e gli stereotipi di genere sono duri a morire, oggi più che mai, e vestono le donne come se fossero un abito su misura amorevolmente confezionato per loro.
Sembra proprio che gli uomini italiani preferiscano le donne dell’est, con tanto di graduatoria, di lista di quello che li gratifica, tra condotte sessuali e morali, tra rassicurazioni e promesse d’amore eterno.
Senza dimenticare le strategie comportamentali salva autostima e salva sessualità.
Gli uomini dell’ovest esaltano le loro ars amatorie e la loro funzione rassicurante e terapeutica per la salute sessuale.
Sembra infatti che queste donne non siano portatrici sane di stress e non li mettano a dura prova sotto le lenzuola, come fanno invece le donne italiane.
Esigenti e intransigenti.
La lista dei pro non finisce qui.
Le donne dell’est, infatti, perdonano il tradimento, come se tradire fosse un’esigenza irrinunciabile.
Sono spregiudicate a letto, audaci e rassicuranti.
Sono sempre in forma, anche dopo un parto.
E se un uomo dell’ovest dovesse avere qualche défaillance sotto le lenzuola, loro, così dicono, glissano, rassicurano, minimizzano.
Un vero balsamo per l’autostima maschile.
Ciliegina sulla torta, stanno al loro posto.
Di quale posto stiamo parlando, non è chiarissimo.
Un’alchimia di erotismo allo stato puro, direi.
Insomma, a gran voce, le donne dell’Est sembrano essere la panacea per tutti i mali degli uomini dell’ovest.
La sessualità è cambiata, così come gli equilibri e le dinamiche tra i sessi.
Dalla donna che recitava orgasmi inesistenti sotto le lenzuola siamo giunti a una donna consapevole della propria sessualità.
Una donna che sa cosa desidera e cosa non desidera, e che rivendica il suo diritto al piacere.
Il brandire le presunte peculiarità sessuali delle donne dell’est, sminuendole, mi sembra una forzata ricerca di un faro nella notte di un uomo che stenta ad adattarsi al cambiamento dei ruoli sessuali.
L’intimità anche sessuale, è ben altra cosa.