Appassionatamente: i mille volti dell’eros

La passione è il motore della vita. Grazie a lei ci innamoriamo, diventiamo coppia e anche genitori. Si coniuga con l’amore, con la sessualità, con la vita, la sua mancanza sancisce una non vita.
Talvolta, nel bel mezzo del cammino della vita di una coppia la passione misteriosamente viene meno, e la coppia incontra il tradimento.
La mancanza di desiderio consegna la coppia a possibili crisi, a tradimenti, a dolorose separazioni. 
La passione ha mille volti: sani e meno sani. Persecutori e nutrienti. Intra coppia ed extra coppia.
Avremo così coniugi muti e amanti parlanti. Notifiche al posto delle parole, e smartphone sotto le lenzuola al posto del partner amato.
Il confine tra passione e ossessione in amore è labile e fluttuante, dipende da quella dote affettiva che abbiamo o non abbiamo ricevuto in dote dalle terre dell’infanzia.
Così può capitare di vivere amori malsani e letali, e di confonderli per amori struggenti e profondi.
Amori che nuocciono gravemente alla salute.
Amore e passione non sempre abitano nella stessa coppia e scorrono nelle stesse vene del protagonista dell’incontro amoroso.
Può esistere un amore senza passione e una sessualità senza amore: rappresentano entrambe la triste cronaca di una morte annunciata.
Consegnano la coppia alla caducità del desiderio e alle sue inevitabili derive. 
La passione è una e una sola e comprende tutto: corpo e cuore, pelle e sensi. Si nutre di corpo e di anima. Di testa e di cuore. Di amore e di progetto amoroso.
Il desiderio è cieco ma ci vede bene,
vede ciò che è invisibile agli occhi, e non mente sulla veridicità di quell’amore.
Carpisce ciò che sfugge allo sguardo e alla ragione, e si manifesta in tutta la sua inarrestabile virulenza.
Va al di là della bellezza oggettiva, della ragione, del si deve e delle convenzioni obbligate e obbligatorie; oltre il il possibile e l’impossibile.
La passione è un motore dirompente.
È mancanza di respiro, ed è respiro.
È il caos prima della creazione, indispensabile disobbedienza dei sensi alla ragione.
È eros che diventa coppia, e coppia che rimane tale.
Parlare oggi d’amore è un gesto sovversivo, coniugarlo con la sessualità, con la longevità della coppia e con la sessualità degli adolescenti è l’obiettivo della mia neonata rubrica su La Stampa: “Amore non è solo amare”.
Progetto editoriale coraggioso che, in un momento storico di assenza di educazione emozionale e sessuale, tenta di arginare la deriva dell’analfabetismo amoroso. 

Di questo e di tanto altro parlerò al
Festival delle idee e dei saperi, Domosofia, che si svolgerà a Domodossola, nel cuore delle Alpi.
Ci vediamo lì dal 18 al 22 settembre 2019.
Lieta di esserci.

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