Ho avuto una bellissima storia d’amore con una bellissima donna sposata durata un anno, che viveva e vive un’esistenza infelice accanto ad un uomo che non la rispetta, che la tradisce e per lui rappresenta solo un trofeo da ostentare alla gente.
Agli inizi di luglio scorso qualcuno ha riferito qualcosa al marito e la nostra storia si è interrotta. In quel mese l’ho sentita tre volte, e in nessuna di queste mi ha mai detto che era finita. Poi è subentrato il silenzio. Ancora oggi mi chiedo se questo suo cambiamento sia stato dovuto per i due figli che tiene o se quella sottospecie di uomo che ha accanto l’abbia potuta minacciare.
Dottoressa Randone cosa posso fare? Io sono convinto che non mi ha minimamente dimenticato ma purtroppo è chiusa in una gabbia che per giunta non è nemmeno dorata.
Cordialmente
Alfredo
Gentile Alfredo,
c’è così tanto dolore nelle sue parole da sembrare straripante.
Le gabbie dorate si scelgono, si arredano, si abitano e si paga l’imu, una tassa salatissima.
Talvolta qualcuno evade, ma molto di rado.
Non so dirle se questa donna sia sotto minaccia – quando si ama però le minacce agiscono ben poco -, se ha scelto l’abbraccio rassicurante della famiglia per il famigerato bene dei figli, per mancanza di coraggio, per paura di essere felice, per sé stessa, per altri motivi a noi occulti.
Talvolta non serve pronunciare la parola fine per accompagnare alla morte un amore, basta il silenzio, le non scelte, la mancanza di coraggio e audacia.
Lei, invece, Alfredo, non mi dice nulla della sua vita, del suo cuore, del perché ha accettato un amore in lista d’attesa.
Più che fare forse dovrebbe cercare di sentire i suoi reali bisogni anche se sono impastati di dolore. Se non riesce da solo si faccia aiutare da un professionista.
Auguri per tutto.
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