Ladri, ladri, ladri, fortissimamente ladri

Ladri fortissimamente ladri

Dopo quattro caffè e altrettante cefalee, migliaia di pagine viste e altrettante navigazioni dolorose, ho deciso di scendere in campo.
Il mio sito e il mio blog sono stati profanati, e anche da tanto tempo.
Sono stati saccheggiati, derubati, smembrati.
Articoli, emozioni, riflessioni, tutto di me, è stato copiato e incollato altrove.
Un furto intellettuale, di mente e di cuore.
Non riuscivo a credere miei occhi: articoli per intero copiati e incollati e messi in siti altrui, a firma altrui.
Pediatri, psicologi, medici e anche testate giornalistiche amatoriali.
Ero praticamente ovunque, ma soprattutto a mia insaputa.
Nessuno citava la fonte, nessuno metteva il link di appartenenza, nessuno mi riconosceva la maternità del mio pensiero.
Ma Google non mente, e lascia traccia come Pollicino delle date dei post, e ovviamente i contenuti dei ladri erano posdatati rispetto ai miei.
Non avevano tralasciato nulla, avevano rubato anche le foto.
Le immagini che avevo sapientemente e pazientemente scelto negli anni per accomunarle ai contenuti, per far sì che i miei lettori si emozionassero insieme a me e potessero sentire quella vibrazione profonda che ti regala la lettura.
Avevano rubato praticamente tutto, e di tutto.
Un piccolo fortino assolutamente scassinato.

  • E allora mi chiedo: perché si ruba?
  • Un fenomeno di cleptomania dilagante?
  • È il Web che autorizza a rubare?
  • On-line tutto ciò che è tuo diventa altrui senza permesso?

Note sulla cleptomania e differenze con i ladri di articoli

La parola cleptomania deriva dal greco kléptes – ladro – e significa esattamente “mania di rubare”.
Il soggetto viene colto da un raptus irrefrenabile di rubare, e si appropria così, di tutto quello che gli capita: oggetti di valore o inutili, piccoli o grandi, finanche dei saponi degli hotel.
Gli oggetti di cui si appropria il cleptomane non hanno un valore economico, bensì riempiono un vuoto dell’anima. Il benessere persiste fino al prossimo furto.
Il cleptomane è una persona malata, sofferente, abitata dal vuoto.
Ruba per lenire la sofferenza, per sentirsi eccitato e vivo.
Ruba per sentirsi amato.

Leggi anche:
I nonni di ieri, i nonni di oggi. Due ottobre, festa dei nonni

Il panorama cambia, e anche di molto, quando si tratta di furti online.
Il “cleptomane online” – è più corretto chiamarlo ladro – è un professionista, o presunto tale, quindi un collega che come te ha faticato, anche tanto, e sa bene quale livello di impegno si cela dietro uno scritto, delle slide, un lavoro scientifico.
Tempo rubato alla famiglia, al tempo libero, ai pazienti, al tempo del riposo. A se stessi.
Sa anche che dietro le quinte degli articoli o dei libri, si celano emozioni e sofferenze, gioie e dolori, e il coraggio di farle abitare nei propri scritti, compagni di pagina dei propri pazienti.
In questo caso, il ladro, non ruba per riempire un vuoto affettivo o emozionale, ma le proprie tasche: per guadagnare.
Si procura visibilità per attirare i pazienti a sé, e curare problematiche che non conosce, che non ha studiato, e non sa nemmeno come curarle.

Copiare il lavoro intellettuale altrui è esattamente come indossare degli abiti non propri, e travestirsi da ben tanto altro da sé.
In psicologia questo fenomeno si chiama “Falso sé” e appartiene agli adolescenti, che, per prove ed errori, sono alla ricerca del loro verso sé, e a svariati quadri clinici.

  • Mi chiedo come facciano a immaginare che quello che leggono, che è stato scritto da altri, possa diventare loro, così con un colpo di mouse, senza autorizzazione alcuna?

E poi, non stiamo parlando di un mobile, di un gioiello, di denaro, ma di produzioni ideiche, di emozioni e di riflessioni, oltre che di pratica clinica, assolutamente altrui.

  • Mi chiedo come faccia, per esempio, il sedicente collega fiorentino che ha copiato per intero svariati articoli sulla salute sessuale maschile e li ha messi a firma sua nel suo sito, a trattare problematiche del genere?
  • E la scrittrice, a scrivere e vendere un eBook, contenente i miei scritti sugli amori online?
  • E i pediatri che hanno fatto propri i miei scritti sui disturbi del comportamento alimentare nei bambini e negli adolescenti?
  • E cosi via…

Non so darmi nessuna risposta valida.

Leggi anche:
La fatica da zoom: dal corpo alla mancanza del corpo

Molti di loro avranno ricevuto “pazienti ignari”, uomini e donne in panne che avranno letto i miei articoli pensando che fossero loro, immaginando di poter essere aiutati con lo stesso amore, competenza, professionalità ed empatia di chi ha prodotto gli articoli.
Frode su frode.

Conclusioni

Cari lettori, sono veramente amareggiata, anzi oserei dire stuprata.
Da questo momento in poi, mio malgrado, il sito sarà blindato, non sarà più possibile fare un copia incolla, o perlomeno non con la leggerezza e la facilità di chi non ha né cuore né anima.
Oltre che intelligenza.
Continuo a scrivere perché scrivere è la mia passione, ma mi auguro che in futuro chi volesse utilizzare il mio materiale, possa almeno chiedermelo e condividere con me il progetto Editoriale.
Visto che la tecnologia toglie e la tecnologia da, ho dovuto affidare la chiave del mio fortino intellettuale ed emozionale a Copyscape, che controllerà al posto mio, in modo tale che io potrò lavorare in santa pace, stare con i miei pazienti, la mia famiglia e i miei cani, dormendo sonni tranquilli.

Cari ladri, da adesso sarà dura.
Vi abbraccio

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2 Commenti. Nuovo commento

  • Mi perdoni ma è una pessima scelta.

    Una pessima scelta per motivi di marketing (fra i copia incolla che non citano il suo nome, quei pochi che lo fanno accrescono la sua fama) e per motivi logistici.

    Ti saluto così:
    “Conclusioni
    Cari lettori, sono veramente amareggiata, anzi oserei dire stuprata.
    Da questo momento in poi, mio malgrado, il sito sarà blindato, ed il blog su Medicitalia al quale avevo dedicato amore e cure chiuso, non sarà più possibile fare un copia incolla, o perlomeno non con la leggerezza e la facilità di chi non ha né cuore né anima.
    Oltre che intelligenza.
    Continuo a scrivere perché scrivere è la mia passione, ma mi auguro che in futuro chi volesse utilizzare il mio materiale, possa almeno chiedermelo e condividere con me il loro progetto Editoriale.
    Visto che la tecnologia toglie e la tecnologia da, ho dovuto affidare la chiave del mio fortino intellettuale ed emozionale a Copyscape, che controllerà al posto mio, in modo tale che io potrò lavorare in santa pace, stare con i miei pazienti, la mia famiglia ed i miei cani, dormendo sonni tranquilli.
    Cari ladri, da adesso sarà dura.
    Vi abbraccio”

    Immagino che si… “per i ladri” che sono veramente interessati a copia-incollare i tuoi contenuti, sarà un lavoro difficilissimo…

    Rispondi
    • Valeria Randone
      19 Marzo 2018 08:19

      Buongiorno Sig. Tomas,
      se la sua intenzione era di dimostrare che è fattibile effettuare il copia incolla dal mio sito, non era indispensabile farlo, perché ne ero al corrente.
      Diciamo che è un attimo più complesso, o per lo meno, c’e un passaggio in più che dovrebbe fungere da deterrente, facendo funzionare l’aspetto cognitivo di questi “signori”, che a quanto pare è decisamente compromesso.
      L’ordine degli psicologi, il mio legale e Google si stanno arrivando per rintracciare e penalizzare i ladri.
      Un saluto.

      Rispondi

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