Ex. Forse Ex – Gli amori affamati

Ex/Forse Ex - Gli amori affamati - Valeria Randone

Quanti di noi abbiamo avuto un amore che è diventato ex, forse ex, quasi ex, per tornare, a intermittenza, a essere amore?
Accompagnare alla morte un amore non è semplice, soprattutto quando i protagonisti di questi amori soffrono di dipendenza affettiva. La fame d’amore, più correttamente chiamata dipendenza affettiva, è quel terribile tarlo dell’esistenza che accompagna e che caratterizza alcuni amori malsani, tossici, fusioni. Sono amori caratterizzati da insicurezza, dinamiche di controllo ed efferata gelosia. Amori che tolgono il sonno e la fame. Che ammanettano alle notifiche, alla compulsione del vivere, o non vivere.
Amori intensi, che appartenente nutrono, ma in realtà corrodono. Amori dopo i quali è difficile ricominciare a vivere, ritrovare il proprio baricentro psichico, rimettersi in cammino sulla propria strada. In “Ex/ forse ex. Amori affamati“ parlo di Adele e di Lorenzo, di un lutto e di embrioni surgelati. La vita di Adele è una sorta di patchwork emotivo e psichico. È una vita apparentemente come tante altre, ma tutte le sue vicissitudini hanno come denominatore comune un tarlo terrificante: la fame d’amore e la ferita dei non amati. È una donna che non riesce a chiudere un rapporto che la fa tanto soffrire, di cui si nutre e si avvelena. Che cerca e che teme. Che ama e che odia. Di cui ha bisogno e al tempo stesso di cui si avvelena e intossica.
Di cui ha bisogno per vivere, ma che non la fa vivere. Sono certa che Adele, con le sue peripezie amorose, vi piacerà. Dopo che avete letto il mio libro, se vi fa piacere, potrete raccontare la vostra storia. Scrivete al sito, scegliete l’articolo che più vi rappresenta e parlatemi di voi.  La vostra privacy è assicurata e prima che la storia vada online verrà letta da me per evitare che qualche dato sensibile vi sia sfuggito. Un affettuoso saluto. a presto.

2 Commenti. Nuovo commento

  • Sto divorando il libro, sono quasi alla fine. L’ho comprato con la consapevolezza di trovarci una storia simile alla mia, perché ho capito che le relazioni tossiche seguono più o meno una trama identica. Ho pianto molto nel sentire la sofferenza di Adele così vicino alla mia e la sua rabbia e la voglia di vendetta così forti. Io stavolta ho scelto la strada della “scomparsa”. Ero già un fantasma sui social, per lo più controllati e manipolati da lui, per cui disattivare tutto fino a data da destinarsi non è stato un grosso sacrificio. Ho scelto di fare quello che desidero davvero e cioè ricostruire. So che il tempo guarirà queste ferite profonde, alcune indelebili, e che mi riprenderò. So anche che tornerà, questa volta con una veste nuova, magari per gli auguri di Natale, per verificare di non aver perso proprio tutto di me… è una circostanza che temo. Mi sono sempre chiesta in questi anni: perché torna? Perché ha scelto me? Dovrebbe lasciarmi stare e darmi il tempo di ricostruire la mia vita.
    Stavolta che tutto questo sta succedendo, non voglio farmi trovare impreparata.
    La lotta più dura è quella intestina tra il vivere attaccata al passato e il dover abbandonare il passato. È un passaggio che mi è sconosciuto, che trovo difficile e doloroso. Ma la chiave è tutta lì.
    Grazie, dottoressa.

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    • Valeria Randone
      9 Settembre 2021 20:13

      Grazie a Lei per il riscontro.
      Vedrà che nel tempo a “tossicosi emotiva” curata il futuro sarà più allettante e promettente del passato.
      E faccia molta attenzione perché tornerà, anche sotto mentite spoglie.
      Un caro saluto.

      Rispondi

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