viagra

Viagra e giovani, un connubio letale e frequente

La deriva della sessualità non smette di mietere vittime, soprattutto giovanili.
La risposta sessuale è stata disgiunta dall’affettività e dal legame scaldato dall’intimità e dal tempo; e sembra che la pillola blu possa sanare questo disagio affettivo e sessuale.
La sessualità è stata disgiunta dal corpo: oggi i ragazzi fanno sesso online e fanno più sexting che sesso vero, così, quando si trovano corpo a corpo e occhi negli occhi con una ragazza (vera), hanno paura e si sentono goffi e impacciati. Ed ecco che il Viagra, soprattutto nell’imamginario giovanile, incarna la panacea di tutti i mali.

La sessualità è stata resa ginnica e performante, dimensione che ha creato non pochi guai.
Moltissimi ragazzi mi scrivono prima, e mi raggiungo in studio dopo, perché tremendamente spaventati dal non riuscire ad avere un rapporto sessuale senza l’ausilio del Viagra.
Farmaco che, tra l’altro, non gli è stato prescritto da un medico di riferimento, andrologo o sessuologo clinico in funzione di una terapia combinata, ma in assoluta autogestione.

Viagra che stato acquistato online, senza supervisione medica, senza un progetto terapeutico finalizzato allo svezzamento postumo, senza l’analisi delle cause psicologiche, ambientali o di coppia, che hanno fatto sì che quel paziente ne avesse bisogno.

Con rischi enormi: dipendenza psicologica, assuefazione psichica da farmaco

Molti ragazzi dopo avere provato il Viagra, il Cialis, lo Spedra, e le più svariate pillole pro erettive o pillole dell’amore, non riescono più a fare l’amore senza.
Il farmaco li rende potenti e onnipotenti.
Audaci e sicuri di sé.
I giovani utilizzano questi farmaci sempre: se cambiano ragazza, se vanno in discoteca, se bevono un po’ troppo.
Questa nuova dimensione della sessualità, caratterizzata dalla potenza e da un periodo refrattario ridotto – che però compromette l’eiaculazione e l’orgasmo – crea loro una dipendenza.
Non si piacciono più senza viagra, e non si conoscono più senza farmaco.
Diventano estranei a loro stessi.

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Giovani, alcol e Viagra

Questo triangolo amoroso è, purtroppo, estremamente frequente.
Il ragazzo va in discoteca, deve essere simpatico e performante, utilizza l’alcol come ansiolitico, per aumentare i tempi della risposta sessuale e per arginare un’eventuale eiaculazione precoce.
L’alcol inficia la risposta sessuale, così, il ragazzino ha bisogno di assumere il Viagra o il Cialis per sentirsi adeguato e più potente sessualmente.
Viene prontamente catapultato in un girone dantesco, in quanto, il ragazzo protagonista di questa trappola sessuale, non riesce a venirne fuori da solo.
I più fortunati e il più consapevoli consultano gli specialisti per una diagnosi esatta e una terapia adeguata; gli ansiosi, gli insicuri e i drogati di Internet e di pornografia, utilizzano esclusivamente il Dottor Google per continuare in maniera massiccia a utilizzare il Viagra.
Passano i mesi, passano gli anni, talvolta, anche i decenni, e continuano a utilizzare il Viagra in maniera indiscriminata.
Si sentono dei briganti, nascondono il farmaco nel cruscotto della macchina, nei meandri delle borse da palestra, nel cassetto del comodino.
Una pillola in ogni dove, non si sa mai.
Avere la pillola sempre a disposizione gli conferisce spregiudicatezza e sicurezza, spavalderia sessuale.

Quando si innamorano. Viagra e coppia

Crescono e si innamorano.
Quando si innamorano mi consultano perché vogliono svezzare il farmaco.
Sono stanchi e stufi di nascondere il farmaco, di fare l’amore in maniera programmata perché non possono permettersi la spontaneità.
Talvolta, però, è troppo tardi.
Hanno paura, entrano in ansia da svezzamento – ricordiamoci che l’ipertono adrenergico da attacco d’ansia inficia l’erezione – e brancolano nel buio.

Quindi, farmaci pro-erettivi sì, ma con diagnosi andro-sessuologiche e clinici competenti e formati per la “cura” della disfunzione erettile, che è ben altra cosa dal tamponare con un farmaco sintomatico.

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Viagra e ansia da prestazione

Un ragazzo di 25 anni che soffre di ansia da prestazione mi chiede se può assumere il Viagra prima di ogni rapporto sessuale.
Sul mio canale YouTube la risposta.

Rispondo a un giovane

Dottoressa Randone,
ho venti anni e sono disperato. All’età di diciassette anni ho avuto il mio primo rapporto sessuale, consumatosi in fretta, che mi ha regalato una figuraccia…
Il secondo, da li a breve, è andato altrettanto male, ho avuto l’erezione, ma subito dopo, l’ho perduta e, niente è servito affinché ritornasse; mi sono talmente angosciato e depresso, che ho ridotto di molto la mia vita sociale e, soprattutto, sessuale.
Quando sono da solo, con le mie fantasie e pensieri o con l’ausilio di internet (siti pornografici, chat…), tutto funziona bene, ma quando tento di avvicinarmi per prova a una ragazza non c’è niente da fare.
Lo scorso anno, essendomi innamorato, andai dal mio medico generico, che mi ha prontamente prescritto il Viagra, che assumo stabilmente ogni volta che sono con la mia fidanzata.
Le chiedo: può farmi male per tutto questo tempo, potrò farne a meno quando deciderò di smettere?
Cosa posso fare ancora?
Aspetto un suo prezioso consiglio.
Grazie

 

Gentile e giovane ragazzo, leggo nel Suo scrivere una grande paura, per il presente che sta vivendo, e per il futuro della Sua sessualità.
Il Viagra, così come le altre “pillole dell’amore”, funzionano tutte e molto bene, in caso di deficit erettivo primario e secondario, che sia a eziologia organica, psichica, e mista.
Lei è veramente molto giovane ed è impensabile medicalizzare la Sua sessualità, inoltre, per così tanto tempo.  La terapia orale per il deficit erettivo, in special modo nei casi come il Suo, serve per decondizionare il circolo vizioso correlato all’ansia e al d.e., ma va sempre associata a un percorso di terapia sessuologica, che lavora sulle cause della disfunzione.
I farmaci, inoltre, non sono curativi, ma sono sintomatici: funzionano fino a quando Lei li assume e, valutata la Sua giovane età, non può dipendere a lungo da loro.
Caro ragazzo, questi farmaci, se non inseriti in un protocollo terapeutico che contempli la terapia sessuologica, possono creare dipendenza psicologica, cioè la paura di non funzionare più bene sessualmente, senza l’assunzione della terapia orale.
Per quanto riguarda l’autoerotismo, i meccanismi fisici e psichici sono totalmente differenti da quelli di una “relazione”, Lei è solo con le Sue fantasie, senza ansie, paura, pressioni psicologiche e, soprattutto, senza il corpo della partner.
Vada da un sessuologo clinico, con il quale effettuare una scrupolosa “diagnosi psico-sessuologica”, della Sua difficoltà sessuale, al fine di una successiva terapia psico-sessuologica, mirata alla “riabilitazione” dalla Sua sessualità e della Sua vita intima.

 

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38 Commenti. Nuovo commento

  • ho 50 anni e dopo una vita normale sessuale adesso comincio a non avere l’erezione fino alla fine.
    posso prendere il Viagra almeno una volta alla settimana?
    ci sono conseguenze?
    Grazie
    Carlo

    Rispondi
    • Valeria Randone
      24 Gennaio 2019 20:03

      Buonasera Carlo,
      la terapia segue la diagnosi, non fattibile via email.
      Dovrebbe effettuare una diagnosi andrò-sessuologica, stabilite le cause si procederà con la cura, che comunque non può mai essere una pillola a settimana. Non servirebbe.
      Un cordiale saluto

      Rispondi
    • Ciao, ho 17 anni e non riesco ad avere l’erezione. So che è molto strano alla mia età però purtroppo è così. Non so più cosa fare, l’unica soluzione che vedo in questo momento è di assumere del Viagra. Cosa mi dice a riguardo lei?
      Per favore mi faccia sapere.

      Rispondi
      • Valeria Randone
        25 Gennaio 2020 06:48

        Salve,
        lei è minorenne e non potrebbe richiedere un consulto.
        Il viagra non è l’unica soluzione, ma l’ultima, soprattutto alla sua età.
        Ne parli con i suoi genitori e si faccia portare da un sessuologo clinico della sua città.
        È l’unica strada percorribile.

        Rispondi
  • Salve vorrei provare il viagra solo per curiosità. Volevo sapere se con la tiroide che non mi funziona e quindi prendo Euridice 100 se potevo prendere la pasticciona blu?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      28 Febbraio 2019 20:11

      Buongiorno,
      il Viagra è un farmaco e va prescritto dall’andrologo dopo visita medica.
      Non è un afrodisiaco, e non si prova.
      Se ha un deficit erettivo lo affronti con i clinici deputati per farlo: andrologo e sessuologo clinico.

      Rispondi
  • Salve ho 37 anni, esponendo il mio “problema” non voglio dimostrare di essere un “donnaiolo” perché nn lo sono… anzi… da premettere che nn ho mai preso “le pillole dell’amore” tra qualche giorno dovrò “vedermi” con due donne, che per puro gioco… e battute varie… mi sto per trovare in una situazione “anomala”ho paura di fare una brutta figura, da premettere che nn posso contattare il mio medico di base,(è mia moglie e madre dei miei figli) per favore nn giudicatemi, so che sto sbagliando, ma sarà solo per questa volta…ho una pillola di viagra da 100 posso prenderne una metà? Sono un po ansioso.
    Non è che mi succede qualcosa?
    Grazie e scusi per il disturbo

    Rispondi
    • Valeria Randone
      4 Giugno 2019 14:01

      Buonasera,
      qualunque farmaco va prescritto dal medico dopo una scrupolosa diagnosi clinica. Il Viagra non è un afrodisiaco, non è un ansiolitico.
      Tra l’altro, se lei è una persona ansiosa, corre il rischio che qualunque farmaco non funzioni. Si chieda se ha veramente voglia di vivere questa esperienza, oppure, pur entusiasmandola non appartiene alle sue corde emotive e comportamentali.
      Un cordiale saluto

      Rispondi
  • Buongiorno, grazie per avermi risposto…. che dire…. ormai è troppo tardi per tirarmi indietro… speriamo che nn mi succeda nnt,(la mia paura è che mi venga un’infarto… booo).
    Grazie mille per l’informazione, le auguro un buon proseguimento di giornata.

    Rispondi
    • Salve ho 18 anni e tra una settimana ho un appuntamento con una ragazza. ho paura di non fare bella figura. Potrei prendere il viagra ed essere sicuro di passarmi una bella serata?

      Rispondi
      • Valeria Randone
        6 Maggio 2021 06:59

        Buongiorno,
        direi proprio di no!

        1- non è un afrodisiaco
        2- se è ansioso non funziona
        3- senza diagnosi clinica, senza motivo alcuno, e senza clinico che si faccia carico del suo eventuale protocollo di cura non si assume
        4- lei ha solo 18 anni.

        Richieda una consulenza con un sessuologo clinico, è l’unica soluzione possibile e risolutiva.
        Un saluto

        Rispondi
  • Buonasera se prendo il Viagra a 15 anni ci sono effetti indesiderabili?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      8 Giugno 2019 10:04

      Assolutamente si!
      Lei è minorenne e non può scrivere nel sito. In ogni caso, a soli 15 anni, e senza un problema organico, immagino, è una follia!
      Parli con i suoi genitori e richieda una consulenza sessuologica. Per il suo bene.
      Un saluto

      Rispondi
  • Salve ho. 21 anni vorrei prendere il. Viagra solo per Una volta per provare che èffetto fa e anche perché a volte ho ansia può capitare qualcosa se lo prendo solo per una volta?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      2 Dicembre 2019 09:15

      Buongiorno Vincenzo,
      I farmaci pro erettivi vengono prescritti dal medico dopo una diagnosi clinica, alla sua età, ancor di più, le serve una terapia sessuologica e niente altro.

      Rispondi
    • Salve, io ho 32 anni e volevo prendere il viagra in quanto ho problemi di erezione. Sono attratto dalla mia compagnia ma non so che mg dovrei prendere mi può dare un suggerimento grazie

      Rispondi
      • Valeria Randone
        6 Aprile 2020 11:33

        Buongiorno,
        il farmaco, quindi la terapia, segue la diagnosi che non va fatta in autogestione. Non si assumono i farmaci a casaccio, per di più senza i clinici che sappiano farsi carico delle sue emozioni, coppia, stili di vita e sessuali e tanto altro. Il rischio per la salute, fisica e psichica, è elevato.

        Rispondi
  • Buongiorno Vincenzo, da premettere che non sono un medico, voglio solo darti un consiglio, nn iniziare con queste “robe” alla tua età, finirai ad abituarti.. e dopo… sarai dipendente, anche io come te volevo provarlo… ma a 36 anni… e per gioco, si mi son divertito… però se vuoi un consiglio… divertiti senza farne uso….non ne vale la pena, se leggi qualche commento precedente… ti accorgi, l’ho usato per puro gioco…. ma è sempre medicinale… e sempre “roba che manomette il nostro organismo” ascolta il consiglio del medico… se hai “problematiche” vai da un medico che riuscirà ad aiutarti… in bocca al lupo.

    Rispondi
  • Ho 20 anni ho preso sildefanil per un anno avendo l’erezione normale, ed ora non riesco ad avere in erezione senza la pillola
    Cosa posso fare?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      9 Aprile 2021 07:58

      Buonasera,
      immagino che lei se la sia prescritta da solo! Senza medico e senza consulenze sessuologiche.
      Può andare in consultazione e cercare di capire cosa non andava prima e perché sta peggiorando adesso.
      E smettere con il farmaco, soprattutto alla sua età.

      Rispondi
  • Io sinceramente non concepisco proprio l’assunzione per ansia, trovate una ragazza che vi fa stare bene e non una di cui avete paura possa prendervi in giro sta tutto lì, ho una prostatite cronica abatterica da 3 anni che non vuole andare via.
    Mi è stato prescritto un mese di tadafil a giorni alterni e mesi dopo il cialis da 5mg all’occorrenza, l’ho preso un paio di volte ma è proprio il fatto di prenderlo a darmi ansia, quello che le voglio chiederle dottoressa è: se viene preso per un lungo periodo in maniera costante, e mai dovesse passarmi questa brutta infiammazione, una volta interrotta l’assunzione può insorgere un problema solo dal punto di vista psicologico di “svezzamento” o anche fisicamente causando deficit?

    Cordiali saluti

    Rispondi
    • Valeria Randone
      3 Giugno 2021 07:31

      Buongiorno,
      la sua è un’attenta e acuta osservazione.
      La risposta è sì. Si può instaurare un meccanismo di dipendenza psicologica dal farmaco.
      La prostatite si cura, e il farmaco è soltanto un sintomatico.
      Ne parli con il suo andrologo e sessuologo di riferimento.

      Un cordiale saluto

      Rispondi
      • Salve dottoressa,
        ho 28 anni e non ho mai avuto problemi di erezione con la mia compagna.
        Da un po’ di tempo frequento una donna molto più grande e due volte su tre mi capita di non essere al 100 per cento.
        Sarà molto probabilmente ansia da prestazione in quanto sto sempre col pensiero di non deluderla. Lei mi consiglierebbe di assumere qualche farmaco?

        Rispondi
        • Valeria Randone
          28 Maggio 2022 16:09

          L’eventuale terapia farmacologica segue sempre una scrupolosa diagnosi clinica, non fattibile online e senza il paziente in studio.
          Non si assumono i farmaci senza medici, mai.

          Rispondi
  • Buongiorno,
    mio figlio di 18 anni assume Dopraxin e Zoloft, non riesce ad avere una erezione, può ricorrere al Cialis visto che non può smettere gli psicofarmaci?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      8 Luglio 2021 16:41

      Buonasera,
      a tutte le età, soprattutto a 18 anni, è obbligatoria una diagnosi andro-sessuologica.
      Le cause del d.e possono essere le stesse per le quali assume i farmaci.
      Spero stia già fatto seguendo una psicoterapia.
      In ogni caso il farmaco lo deve prescrivere lo specialista.

      Un cordiale saluto

      Rispondi
  • Salve dottoressa,
    ho ventinove anni e ho smesso di fumare spinelli da quindici giorni, e da quando ho smesso ho problemi di erezione, cosa che precedentemente non ho mai avuto.
    Dormo, mangio e mi sento bene; a parte la prima settimana, adesso ho paura di fare brutte figure.
    Cosa mi consiglia di fare?
    Grazie.

    Rispondi
    • Valeria Randone
      31 Agosto 2021 17:47

      Buonasera,
      non c’è nessuna correlazione tra l’astinenza da fumo e la problematica da lei riportata.
      Potrebbe esserci invece una correlazione, da analizzare con scrupolosità e cura, e non online, tra le cause che la portano a fumare e le difficoltà erettive. Quindi, l’utilizzo malsano che lei ha fatto del fumo anche sotto le lenzuola.
      La diagnosi dovrà essere scrupolosa e di tipo andro-sessuologico.

      Se ha bisogno di essere seguito da me chiami pure, la richiamo appena mi sarà possibile.

      Un cordiale saluto

      Rispondi
  • Gentile dottoressa,
    mi è capitato di leggere in rete di protesi idrauliche penieniche che garantirebbero una erezione molto soddisfacente; da un lato i medici (andrologi) che le consigliano ne decantano le virtù , anche “corroborate nei loro siti” da “testimonianze” di ottantenni “che tornano ventenni; d’ altro canto però, nei forum di gente che parla di esperienze reali circa sesso e prestazioni, tutto tace in proposito (nessuno, e mai, che dica: “io ho fatto l’operazione e sono contento” ecc…; anzi semmai si legge sporadicamente di qualche problema); eppure, a sentire gli andrologi, centinaia di persone in Italia, ogni anno decidono di mettere una protesi di tale genere; ma, io mi chiedo, dove sono tutti? (dovrebbero essere migliaia…); nei vari forum mi è capitato di leggere che l’andrologo di turno giustifica questa esiguità di testimonianze con questioni di riservatezza (mah… ne dubito perchè sono sempre forum anonimi…); personalmente non credo, sebbene inizi a manifestare un certo calo (51 anni) di avere ancora bisogno di protesi del genere; o forse…. sì ,perchè no? lasciando perdere morali e mitologie ecc…. (per me l’organo in questione è come un dente che quando è guasto lo si sostituisce), non sarebbe fantastico? Anzichè pillole, (e quale pillola? e che dosaggio? e funziona e non funziona, e gli effetti collaterali e le interazioni ecc…) un pulsantino e… voilà, fantastico! lei cosa ne pensa?
    Grazie mille

    Rispondi
    • Valeria Randone
      25 Settembre 2021 14:01

      Buonasera signor Matteo,
      penso che sia una follia!
      La protesi peniena non è una passeggiata, non è reversibile, e non consente di ritornare a una sessualità spontanea.
      Tra l’altro, non è il paziente a decidere il tipo di soluzione più adatta a lui, ma il medico che lo avrà scrupolosamente visitato.
      A volte ci sono dei casi di rigetto soprattutto psichico.
      La domanda che lei mi pone sulle pillole, quali pillole, quale dosaggio, ecc sono delle domande che non stanno né in cielo né in terra, perché la terapia farmacologica, nel caso in cui servisse, segue sempre la diagnosi non la precede.
      E soprattutto non può essere scorporata dal paziente, anche perché non è uguale per tutti.
      Tornando al discorso protesi, la informo che si tratta di una terapia di terzo livello, dopo che le altre due non hanno dato nessun risultato.
      Un cordiale saluto

      Rispondi
  • Una donna può prendere il Viagra. Lo stesso che prende il propio ragazzo?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      28 Febbraio 2022 07:00

      No. E se il ragazzo è giovane e il farmaco se l’è prescritto da solo farebbe meglio ad andare dal medico.

      Rispondi
  • Vincenzo 62
    Ho 60 anni non soffro di nessun disturbo e non prendo farmaci, normalmente mi fermo a una. Devo vedermi con un’amica posso usare il viagra da 50 mg per avere una super prestazione?

    Rispondi
    • Valeria Randone
      7 Settembre 2022 14:07

      Gentile Vincenzo,
      in un primo momento avevo deciso di non mettere online la sua richiesta di consulenza perché decisamente fuorviante per chi ci legge, poi ho cambiato idea.
      È triste leggere come un uomo della sua età – per me è un complimento, perché associo all’età la pienezza del vivere, i capelli brizzolati dalla vita e dall’esperienza, un cuore luminoso e tanto altro – parli di “una” e di “super prestazioni” e confonda qualità con quantità.
      La prima interessa a una donna, la seconda, forse, appartiene a un film per adulti.
      Un cordiale saluto

      Rispondi
  • È da 3 anni che assumo tadalafil da 20 mg ma prendo sempre metà 10 mg ho 36 anni ma non riesco più farne a meno c’e rischio ché assumendola ormai cosi tanto che ormai il pene si è abituato così, che se adesso termino non la prendo più non funziona più come un normale 36 anni? La prego voglio una risposta.

    Rispondi
  • Gentilissima dottoressa,
    Assumo Rabestrom prima di (quasi) tutti i rapporti e all’insaputa della mia ragazza con cui sto da tre anni.
    Nonostante sia seguito da un sessuologo e abbia seguito la terapia alla lettera non riesco a fare a meno del farmaco. Ho purtroppo, credo, sviluppato una dipendenza psicologica molto resistente.
    Cosa fare se anche la terapia sessuologica non funziona? Se la psicoterapia non dà risultati?
    Dovrò prendere il farmaco a vita?
    La ringrazio di cuore per una Sua gentile risposta.

    Rispondi
    • Valeria Randone
      9 Febbraio 2024 16:53

      Gentile Ragazzo,
      non tutte le terapie sessuologhe sono uguali, così come non tutte le sessuologhe e i pazienti.
      Non so nulla di lei, del suo percorso e delle cause del disagio e del perché non risolve.
      Non posso risponderle.
      Un caro saluto

      Rispondi

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