Cara dottoressa,
può un uomo ultra sessantenne, a discapito della delicatezza e dell’empatia, eliminarti solo perché sua moglie legge delle conversazioni durate anni, senza che la nostra relazione fosse essere accompagnata alla sessualità (perché io non ho voluto)?
Può far prevaricare il volere di sua moglie, descritta quasi come un’estranea? È possibile che non si riesca a scindere una cosa dall’altra e mantenere il filo del sentire anche per chi è dall’altra parte inerme?
Il silenzio è un atto criminoso e l’età forse, conta poco.
La maturità non è per tutti, ma non dare spiegazioni è da inetti.
Cosa ne pensa?
Cara Rosa,
assolutamente sì. Le do una brutta notizia: l’amante – che sia di penna, virtuale, reale, con o senza sessualita – tiene in vita i matrimoni traballanti altrui.
Quando l’adultero viene scoperto tronca senza pensarci un attimo la relazione altra, per poi dover fare i conti con quello che non andava nel suo matrimonio. L’essere stato scoperto dalla moglie lo ha fatto sentire in pericolo, ha sentito a repentaglio la sua recinzione protettiva chiamata famiglia e ha tagliato fuori lei: l’altra.
Invece di parlare di lui, secondo me, cara Signora, dovremmo parlare di lei: del perché quest’uomo è entrato nella sua vita, del perché è rimasta dentro questa relazione senza intimità e sessualità per tanto tempo, cosa le ha dato, da cosa l’ha protetta, com’è la sua vita emotiva senza di lui.
Ci sarebbero tantissimi ambiti da analizzare della sua vita, della vita di quest’uomo che l’ha abbandonata, e delle dinamiche più profonde della vostra relazione-non relazione.
Ne approfitti per farsi aiutare da un professionista, l’unica persona realmente in grado di trasformare questo abbandono in un nuovo inizio.
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