Non ci amiamo più, in questo momento, anche se ci siamo tanto amati, almeno credo.
Poi ci siamo allontanati, raffreddati, risentiti e io ho anche tradito, per poco, ma ho tradito.
Abbiamo voluto riprovarci, ma ormai dopo quattro anni e dopo uno slancio iniziale di pochi mesi siamo al punto di partenza o peggio, perchè consapevoli di averci già provato senza successo.
Sento il desiderio di separarci per smettere di fingere che vada tutto bene, ma ho paura, non tanto della solitudine ma della responsabilità di decidere, di fare soffrire tutti, di perseguire uno sciocco capriccio a scapito del mio benessere.
Gentile signor D.,
raccontare una mareggiata matrimoniale con presunto approdo come se fosse una sequenza di fotogrammi non è fedele alla complessa realtà del cuore di entrambi i protagonisti del legame d’amore. Il tradimento, anzi la sua scoperta, è tra i più potenti afrodisiaci che ci sia, ma dura poco.
Il doping erotico, figlio del desiderio di mandare nuovamente il territorio-partner adultero, lascia detriti importanti che si vanno a sommare a quelli già esistenti che hanno portato la coppia ad aprire la porta all’estraneo.
Le suggerisco, se valuta che siete ancora in tempo, Crisi personale o di coppia? in alternativa un percorso individuale che le dia il coraggio di fare chiarezza e venire fuori da queste sabbie mobili del cuore.
Auguri per tutto.
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