Abbiamo diciotto anni di differenza e una figlia di due.
Ben quindici anni di vita spensierata tra viaggi, cene e vino, bella vita e divertimento. Lei entra alle Poste come portalettere in un’altra città e ci spostiamo tutti e tre insieme. Lei lavora e io mi occupo della bimba. Passa un anno tra sacrifici e rinunce; la vita non è più quella di una volta, parliamo meno.
Lei mi lascia ma quando è in ferie vuole stare a casa mia, vuole bere quel vino con me e vuole anche fare sesso. Io sono col cuore a pezzi e sono combattuto tra il voler e il non voler dimenticare. Su un suo eventuale ripensamento non sarei propenso perché ho paura del potere che ha avuto su di me e non sono certo del suoi sentimenti per me.
Gentile Lettore,
quindici anni di bella vita tra viaggi, vino, divertimento e cene si sono infranti sulle responsabilità. Meno vino, meno cene, e qualche viaggio in meno – che non mi sembrano essere dei capisaldi di un legame d’amore e familiare – e il vostro legame è imploso.
Sua moglie torna da lei per le ferie e tende a riproporre i vecchi schemi: spensieratezza, vino, sesso e cene.
“sono combattuto tra il voler e il non voler dimenticare”, cosa dovrebbe dimenticare? Se non ho capito male sua moglie non le ha chiesto di tornare con lei, ma nella confusione più totale, vuole ancora bere quel vino, sostare tra le sue lenzuola e andare via da lei.
Credo che una consulenza di coppia: luogo della chiarificazione e della cura.
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