Salve dottoressa,
ho conosciuto mia moglie undici anni fa (dieci di fidanzamento) io ho trentasette anni e lei trentasei.
Ci amiamo, ma non sono del tutto soddisfatto della nostra attività sessuale.
Le spiego: io sono un uomo molto focoso a letto, mi piace fare di tutto, mentre lei è molto fredda e certe volte è del tutto assente come se si vergognasse a mostrare le proprie intimità.
Quando beve un bicchiere di vino in più o un cocktail un po’ si lascia andare. Diventa più sciolta e ci divertiamo, ma quando le domando se preferisce una posizione rispetto a un’altra o se le piace che pratichi sesso orale o se ha avuto un orgasmo ecc.. lei devia sempre il discorso. Io la vorrei più attiva da questo punto di vista.
Distinti saluti
Giovanni
Gentile Giovanni,
a prescindere da come desidererebbe lei sua moglie, immagino che la diretta interessata, cioè sua moglie, dovrebbe prendere coscienza di avere un problema o perlomeno un disagio.
Nel caso in cui questo accadesse sarà sua moglie a richiedere una consulenza specialistica: il luogo dell’ascolto e della chiarificazione non giudicante delle sue paure, resistenze e reticenze, ed eventuali difficoltà sessuali.
Sarà poi il sessuologo clinico che valuterà se è il caso di trasformare un percorso individuale in una terapia di coppia: quel meraviglioso cammino condiviso alla scoperta dell’empatia sessuale, del gioco e della condivisione profonda; a prescindere dalle posizioni.
La sessualità e un essere, non un fare.
Un caro saluto
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